Sambuca di Sicilia il paese della Valle del Belice con i suoi 6000 abitanti  posizionata tra Palermo, Agrigento e Trapani a pochi chilometri dal mare di Menfi è il terzo Comune Siciliano dopo Gangi (2014) e Montalbano Elicona (2015) ad aggiudicarsi il borgo più bello d’Italia.

Alle falde del kilimangiaro un programma condotto da Camilla Raznovich su Rai 3, in collaborazione con l’associazione Borghi d’Italia e una giuria di esperti, Sambuca vince la competizione tra  i 20 borghi più belli del nostro Paese, un riconoscimento  assai ambito non solo per le bellezze storiche, architettoniche e paesaggistiche ma per il lavoro dell’intera comunità.

Sambuca oltre ad avere una posizione strategica tra le città più importanti e le distanze dal mare, vanta una storia antica che  affonda le radici negli anni della dominazione Araba. Secondo le fonti storiche a fondarla fu l’emiro Zabut che proprio su quella collina decise di costruire il suo castello che ad oggi della fortezza non ci sono più tracce, su quelle pietre è stata edificata la chiesa Matrice danneggiata dal terremoto. Intatto è rimasto il quartiere saraceno con le sue vie strette, arricchite da piccoli cortili e da cave sotterranee riportate recentemente alla luce, un gioiello di pianta urbana che ricalca perfettamente la visione dei centri storici delle città Arabe.

Il nuovo Borgo d’Italia è famoso anche per le sue chiese che se ne contano una ventina alcune adibite a museo dove si possono ammirare opere e originali sculture tessili. Preziosi i suoi palazzi storici, il museo archeologico di Palazzo Panittieri, il teatro ottocentesco e i resti di un antico acquedotto romano.

Da non perdere anche l’area archeologica di Monte Adranone, la riserva naturale di Monte Genuardo e  goderti una bella passeggiata lungo le sponde del lago arancio intorno al quale sorgono uliveti e vigneti.

Infine non ti resta altro che assaporare il dolce  tipico di Sambuca,  le “minni di virgini” composto da pasta frolla, crema di latte, zuccata, gocce di cioccolato e cannella.