Il ChocoBarocco
Straordinario paesaggio avvolto in un’atmosfera di delizie, dove il protagonista non è altro che il cioccolato di Modica. Virtù di questa Contea Barocca, prodotto ancora in maniera artigianale, secondo l’antica tradizione azteca tramandata dagli spagnoli. Per proteggere storia, memoria e ricetta è nato nel 2003, il Consorzio di Tutela del Cioccolato Modicano (CTCM). Raggruppa venti produttori della città che lavorano, insieme alla Camera di Commercio di Ragusa, per stabilire una disciplina di produzione, ottenere il riconoscimento IGP (indicazione Geografica Protetta), salvaguardare, valorizzare e promuovere un prodotto così antico e prestigioso. La sua preparazione è rigidamente controllata e aderente a quella tramandata nel corso dei secoli. Il cioccolato modicano si presenta nella sua caratteristica di forma rettangolare e svasata, con tre scanalature sulla superficie. I sistemi produttivi sono in gran parte quelli manuali usati fin dal 1700, l’epoca in cui cominciarono a fiorire le prime cioccolatterie: la pasta di cacao veniva lavorata insieme allo zucchero semolato e agli aromi su un tavolo in pietra lavica a forma di mezzaluna sotto la quale si metteva del carbone acceso. Oggi l’impasto avviene a bagnomaria, per non rischiare di perdere le caratteristiche organolettiche. Come allora, non si aggiungono grassi ne emulsionanti e la pasta di cacao non subisce processi di concaggio tipici, invece, di altri tipi di cioccolato quindi conserva ben visibili, i granelli di zucchero. Vorrei concludere con te, mio caro lettore, auspicandoti di esplorare questa terra e di colmare la tua anima con magici scenari e ti lascio con un pensiero di un noto personaggio, Guy de Maupassant che dice: “Il viaggio è una specie di porta attraverso la quale si esce dalla realtà come per penetrare in una realtà inesplorata che sembra un sogno”.
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