3 Varietà d’olivo e in 9 diverse Aree Geografiche

Dono degli dei, l’ulivo, che, come narra il mito, fu il dono che fece vincere ad Atena la contesa contro Poseidone per il patronato su Atene, fin dall’antichità è stato considerato un’importante risorsa, dall’aspetto modesto con il suo tronco nodoso, le sue foglie di piccole dimensioni simili a piccole lance e con i suoi piccoli frutti capaci di generare il più importante alimento al mondo.

L’olio d’oliva è sempre stato trattato come una pianta sacra, un trattamento che anche dopo la fine del mondo pagano resta immutato fin’ora.

Il rispetto delle tradizioni, lunghe secoli, lo possiamo vedere già dai sistemi di lavorazione, gli stessi da millenni, ovviamente migliorati grazie alle innovazioni tecniche ma di base sempre gli stessi. I nomi stessi degli utensili usati oggi per la produzione dell’olio rimandano a quei nomi antichi, persi nel tempo ma fissati nella nostra memoria, e che, utilizzati dai nostri avi, restano immutati e fin’ora utilizzati, così il recipiente utilizzato per contenere l’olio viene ancora chiamato “Giarra”; l’unità di misura per le olive resta sempre il “Tumminu”; il frantoio utilizzato per estrarre l’olio “u Trappitu”. Nomi antichi e dal sapore popolare, come lo è anche la coltura di questa pianta, a cui è stato dedicato un museo a Chiaramonte Gulfi, diviso in sette aree dove la tradizione lunga millenni è minuziosamente rappresentata.

L’olio DOP extravergine Monti Iblei è un degno rappresentante dell’olio siciliano in tutto il mondo, coltivato nella zona delimitata dai monti e dagli altipiani che abbracciano queste terre, in cui vengono usate 3 diverse varietà d’olivo e in 9 diverse aree geografiche.

  1. Le aree geografiche che utilizzano la varietà d’olivo Tonda Iblea sono:

  •  “Monte Lauro” che comprende i comuni di Bucchieri, Buscemi, Cassaro e Ferla.
  • “Val d’Anapo” che comprende i comuni di Sortino, Palazzo Acreide, Caniccatini Bagni, Siracusa, Floridia, Solarino e Noto.
  •  “Gulfi” Chiaramonte Gulfi, Monterosso Almo e Giarratana.
  •  “Calatino” che comprende i comuni di Caltaggirone, Grammichele, Licodia Eubea, Vizzini, Mazzarrone, Mineo.
  1. Le aree geografiche che invece estraggono l’olio dalla varietà d’olivo Moresca sono:

  •  “Val Tellaro” con i comuni di Rosolini, Noto, Ispica, Modica e Pachino.
  • “Frigintini” nei comuni di Ragusa, Modica e Rosolini.
  •  “Valle dell’Irminio” che comprende i comuni di Comiso, Vittoria, Acate, Modica e Santa Croce Camerina.
  1. Infine la varietà di olivo Nocellara viene utilizzata per l’estrazione dell’olio nell’area geografica:

  •  “Trigonia – Pancali” con i comuni di Francoforte, Lentini, Carlentini e Melilli.

Abbiamo diverse varietà d’olivo nella nostra bella isola e con esse diverse qualità di olio, ognuna di esse ottima ma tutte con un piccola differenza nel sapore, cosa che rende l’olio siciliano di una particolarità unica al mondo.