LA SICILIA PATRIMONIO DELL’UNESCO

7 SITI NELLA LISTA DEL PATRIMONIO MONDIALE DELL’UMANITA’

Terra d’arte, di storia e cultura, isola dove la natura si mostra nella sua forma più splendida, terra di fuoco, grazie alla nostra Etna, fucina di Efesto, che ci regala sempre spettacoli unici ed estasianti; terra di sole e di mare con delle spiagge che tutto il mondo c’invidia, e terra di natura indomabile, nel bene e nel male. Questa è la Sicilia, regina del Mediterraneo, isola che ha visto sul suo suolo un susseguirsi di popoli e culture come pochi altri, un’isola patria di creature leggendarie, sempre presente negli antichi miti.

La sua bellezza non è andata perduta e, di sicuro, non è passata inosservata, ecco a voi la lista dei 7 siti patrimonio dell’Umanità.

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L’area archeologica di Agrigento, inserita nel 1997, una delle più grandi tracce della civiltà greca in Sicilia e affermazione della supremazia della città antica.

 

 

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Villa Romana del Casale, anch’essa inserita nel 1997, situata nella contrada Casale, ai piedi del monte Mangone è un splendido esempio di arte romana grazie ai suoi preziosissimi mosaici che ne decorano le stanze.

 

aeolian-islands-1301241_1920Le isole Eolie, inserite nel 2000, al largo della costa settentrionale della Sicilia con ben 7 isole, Panarea, Stromboli, Vulcano, Alicudi, Filicudi, Lipari e Salina, tutte di origine vulcaniana, esempio della natura bella e indomabile della Sicilia, non sono solo una meta naturalistica ma anche un’importante fonte di studio per tutti i vulcanologi. Avete presente i due tipi di eruzione studiate a scuola: Vulcaniana e Stromboliana? Indovinate dove hanno preso vita…

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La Val di Noto, inserita nel 2002, con le sue città tardo barocche, ricostruite interamente dopo il terribile terremoto del 1693 sono un chiaro esempio del barocco siciliano, città come Caltagirone, Catania, Noto, Ragusa e Sicli, dal sapore antico, che sa di vespri e vecchia Sicilia.

 

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Siracusa e la Necropoli rupestre di Pantalica, inserite nel 2005, due siti che testimoniamo in modo straordinario i segni lasciateci da due grandi civiltà, la civiltà greca, con Siracusa e la sua isola, Ortigia, luogo del primo insediamento greco nell’isola e la civiltà romana.

 

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Il monte Etna, inserito nel 2013, dal grande valore geologico, scientifico e culturale, attivo da millenni ha avuto un ruolo fondamentale nella geografia del Mediterraneo e nella mitologia dei popoli che lo hanno abitato.

 

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Il circuito arabo – normanno, inserito nel 2015, un itinerario che si snoda tra Palermo, Cefalù e Monreale, il più grande esponente di un sincretismo sociale e culturale, dove culture estremamente e profondamente diverse si sono incontrate e hanno lasciato segni indelebili in questa città che le racchiude tutte, senza dimenticarne nessuna e senza mai sottomettersi ad esse.

Questi sono solo i pochi siti siciliani nella lista dell’UNESCO, testimonianza che la Sicilia ha da dare veramente tanto a chi ha gli occhi per vederla.